Il progetto di riordino

L'Archivio di San Vendemiano aveva già un suo status particolare quando è stato avviato il progetto di riordino e inventariazione. Da qualche tempo aveva un suo assetto e buona parte dei documenti era stata sottoposta a restauro. Si era partiti dall'emergenza di conservazione ma mancava una reale conoscenza dell'ordine originario del materiale e una catalogazione ad hoc. Fu così che il parroco, mons. Pierdomenico Amort, sempre coadiuvato per l'archivio dal Sig. Antonio Perin, chiese un consulto all'Archivio Diocesano per fare il punto della situazione e decidere come procedere.

Il primo sopralluogo avvenne nel marzo del 2007 e fu seguito di lì a poco da accordi per l'avvio di un progetto strutturato. Come di prassi, l'Archivio Diocesano, referente per gli archivi parrocchiali, cercò un operatore, archivista in possesso dei titoli richiesti, che potesse effettuare le operazioni di riordino e inserire i dati in CEIAr, software distribuito dalla CEI per l'inventariazione di archivi storici ecclesiastici. Fate le debite comunicazioni alla Cei e alla Soprintendenza Archivistica per il Veneto, si avviò la prima fase del lavoro che fu affidata ad un archivista esterno, il dott. Federico Piscopo, e si svolse fra il 2007 e il 2009 con CEIAr 1.4, beta 6, versione sperimentale. Nel 2011 si è avviata la seconda e ultima fase del progetto che è stata portata a termine dalla dott.ssa Giorgia Spano, anch'essa archivista, con la versione definitiva del software, CEIAr 1.4. Tutte le operazioni sono state condotte in loco trattandosi di una sede già adatta ad ospitare l'archivio ed il lavoro su di esso.

Si è operato individuando i fondi archivistici presenti e le serie in cui erano articolati, fino alla descrizione di ciascun'unità archivistica. Di ognuna di esse (registro, fascicolo…) sono stati rilevati gli estremi cronologici, l'intitolazione, il tipo di legatura, il numero delle carte, la presenza di allegati e ne è stato descritto il contenuto. Si è data anche la collocazione dei documenti in riferimento all'armadio, al palchetto e alla busta. Laddove il materiale non aveva subito alcun tipo di restauro, è stato condizionato riutilizzando i materiali presenti e laddove necessario sono state adoperate cartelline in carta durevole per la conservazione e fettuccia di cotone. Il tutto è stato descritto nell'inventario che consta, inoltre, di una descrizione generale e di singole introduzioni ai fondi e alle serie.

L'inventario è ora consultabile presso l'Archivio parrocchiale di San Vendemiano e presso l'Archivio Diocesano sia su supporto cartaceo sia su banca dati informatica. L'archivio parrocchiale è accessibile a tutti i ricercatori che facciano motivata richiesta al parroco o al suo incaricato, impegnandosi all'osservanza del Regolamento dell'archivio e alle Norme diocesane in materia di archivi parrocchiali.